BYRON’S RUINS

Seconda giornata della Trilogia Il Pianto delle Muse

PRIMA RAPPRESENTAZIONE: gennaio 2012, Teatro Valeria Moriconi di Jesi

PRODUZIONE: Fondazione Pergolesi Spontini in collaborazione con Centro Studi e Attività Teatrali Valeria Moriconi, Amat, Teatro Stabile delle Marche, Teatri delle Marche – Progetto Refresh, Cms Consorzio, Marche Spettacolo

Un accadimento teatrale scritto e diretto da Marco Filiberti
CASTGiovanni Scifoni, David Gallarello, Enrico Roccaforte, Niccolò Tiberi, Gabrile Vanni, Gianluca D’Ercole

CREW: scene Benito Eonori –  light designer Alessandro Carletti – costumi Patricia Toffolutti – suono Marco I. Benevento – direttore di scena Mauro De Santis

SINOSSI
Nel fitto della selva intricata della Storia, il diavolo, nelle vesti di uno Showman trasformista, domina incontrastato incarnandosi nel sistema stesso che connota questo tempo storico.
Lo Showman sigla il suo patto con l’umanità per portare a compimento l’annientamento di ogni traccia di spiritualità, di bellezza e d’amore. Tra i suoi più pericolosi nemici lo Showman ravvisa i grandi spiriti utopici, introducendoci ad una vicenda emblematica, quella del poeta inglese George Gordon Byron. Byron, paradigma di ogni impossibilità di conciliazione tra autenticità e sistema, tenterà in ogni modo di sovvertire l’ordine, trovando la morte in Grecia dove si era impegnato a fomentare una rivoluzione per liberare la terra della bellezza dall’oppressore turco.
E qui incontriamo un Byron provato e disilluso che, nel tempo sospeso in attesa della battaglia, presentendo l’avvicinarsi della fine, ricerca ossessivamente l’origine della sua dannazione. Il passato riaffiora, sdoppiando l’immagine di se stesso tra l’autenticità del suo genio poetico e la maschera di “George”, ritratto trasgressivo e aristocratico che ammaliò l’Europa.
Solo liberandosi dal suo passato Byron potrà affrontare serenamente la morte, affacciandosi all’eternità con la speranza di scorgere finalmente qualcosa di sublime.